Un impianto (o fixture) è fondamentalmente una semplice vite, solitamente in titanio, di dimensioni variabili, che viene inserita chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, al di sotto della gengiva e che ha la funzione di sostenere una protesi, fissa o mobile, che comprenda uno o più elementi dentari. In parole povere, funziona un po’ come i comuni tasselli da muro.
Gli impianti vengono inseriti negli individui, ormai adulti, che abbiano completato lo sviluppo delle ossa facciali. Non esiste attualmente un limite massimo di età per l’implantologia, vengono infatti prese in considerazione le condizioni generali di salute del paziente e il volume di osso disponibile per ospitare l’impianto e per sostenerlo correttamente.
“Mi hanno detto che non ho abbastanza osso…”
Una frase che molti pazienti pronunciano a seguito di precedenti visite odontoiatriche. Con l’avanzare dell’età e quando passa molto tempo dalla perdita del dente o dei denti che si intendono sostituire, l’osso nella zona che ospitava il dente naturale tende a riassorbirsi, cioè a diventare più sottile e quindi insufficiente a sostenere la vite implantare.
La valutazione della quantità di osso disponibile viene fatta per mezzo di una radiografia tridimensionale (una TAC eseguibile presso il nostro studio) che permette di misurare in maniera precisa altezza e spessore dell’osso dove si intende inserire l’impianto. Qualora l’osso sia insufficiente, esistono delle tecniche rigenerative che permettono di ripristinare i volumi ossei corretti e adatti ad accogliere l’impianto.
Voglio fare un impianto, quanto tempo ci vuole?
L’inserimento di un singolo impianto è una procedura solitamente abbastanza rapida, circa 40 minuti in media. Chiaramente per riabilitazioni protesiche più complesse il tempo è superiore.
Come si fa un impianto dentale?
Per inserire un impianto, la zona interessata viene anestetizzata localmente. Nella maggior parte dei casi viene praticata un’incisione sulla gengiva per poter raggiungere l’osso sottostante. A questo punto, con l’utilizzo di frese calibrate, si prepara l’osso della misura corretta che ospiterà la vite. Infine, viene inserito l’impianto e la gengiva viene suturata con qualche punto. La procedura viene eseguita in anestesia locale ed è del tutto indolore.
Cosa succede dopo?
Al termine della seduta operatoria si applica del ghiaccio. Nei due/tre giorni successivi la zona si potrebbe moderatamente gonfiare ed essere dolente, per questo solitamente vengono presi dei comuni antidolorifici e degli antibiotici per prevenire eventuali infezioni. Dopo il terzo/quarto giorno, tutto torna alla normalità e il paziente non avverte più alcuna differenza con la situazione precedente all’inserimento dell’impianto. Dopo una settimana/dieci giorni vengono rimossi i punti.
Quando posso avere il dente definitivo?
Dopo l’inserimento della vite nell’osso, nella maggior parte dei casi si aspetta un periodo che varia dai 2 ai 6 mesi per permettere all’osso di crescere intorno alla vite e sostenerla correttamente. Questa fase è chiamata di “osteointegrazione”. Al termine di questo periodo, durante il quale si è sottoposti a controlli periodici per verificare che tutto proceda per il meglio, è possibile procedere con la fase protesica.
“E se ho il rigetto?”
Molti pazienti usano il termine “rigetto” per descrivere il fallimento dell’impianto. Il termine è preso in prestito dalla chirurgia dei trapianti di organo, in cui, quando un organo di un’altra persona viene trapiantato, può succedere che il sistema immunitario del ricevente non lo accetti come suo e lo attacchi danneggiandolo, rigettandolo appunto, rendendo vano il trapianto stesso. Nel caso degli impianti, un rigetto verso il titanio non può succedere. Il fallimento dell’impianto infatti consiste in una sua non-osteointegrazione. Questo può accadere o a poco tempo di distanza dall’inserimento della vite, per infezione del zona dove è stato inserito (perimplantite) o perché la quantità di osso era inadeguata ad ospitarlo, oppure a distanza anche di anni, dopo la realizzazione della protesi, solitamente perchè sottoposto a un carico di lavoro eccessivo o per sopraggiungere di altre malattie che possono colpire l’osso mascellare o mandibolare.
“Ho sentito dire che si puo’ fare tutto in un giorno, tolgliere I denti, mettere gli impianti e fare la protesi…”
Probabilmente ci si riferisce all’implantologia “a carico immediato”. Si intende cioè il confezionamento di una protesi che viene applicata sull’impianto il giorno stesso dell’inserimento della vite implantare nell’osso, senza quindi aspettare il periodo di osteointegrazione. Tale procedura viene eseguita in alcuni casi ben selezionati e funziona, è bene però parlarne con il proprio dentista in maniera approfondita senza farsi ingannare dalla pubblicità o dalla fretta di avere subito un risultato.
Gli impianti a carico immediato cosa sono?
Tutto su 4 e Tutto su 6 sono metodi implantogici che permettono a pazienti senza denti, con dentiere o con una piorrea grave di ottenere in una sola seduta un perfetto sorriso e la sicurezza di nuovi denti.
I denti di un’intera arcata si fissano su 4 o 6 impianti nella stessa giornata (carico immediato) garantendo subito al paziente un buona estetica.
Per questa terapia non ci sono limiti di età, è fondamentale però che la bocca del paziente sia clinicamente in buono stato.
Hai delle altre domande o dubbi? Leggi le domande che ci hanno chiesto più spesso i nostri pazienti!
Gli impianti dentali sono un’ottima opzione per chiunque abbia perso uno o più denti e desideri una soluzione duratura e dall’aspetto naturale. Tuttavia, il modo migliore per determinare se sono adatti a voi è quello di programmare una consultazione con il nostro team di professionisti esperti.
L’intervento di implantologia viene generalmente eseguito in anestesia locale, quindi non si dovrebbe avvertire alcun dolore durante l’intervento. Dopo l’intervento, si può avvertire un certo fastidio o indolenzimento nell’area, ma di solito può essere gestito con farmaci antidolorifici da banco. Il processo di guarigione varia da individuo a individuo, ma la maggior parte dei pazienti riferisce che i fastidi si attenuano nel giro di pochi giorni.
Il nostro team vi fornirà istruzioni dettagliate per la cura post-intervento, in modo da ridurre al minimo il disagio e garantire una guarigione senza problemi.
Gli impianti dentali sono progettati per essere una soluzione permanente per i denti mancanti e, con una cura adeguata, possono durare tutta la vita. Tuttavia, fattori come l’igiene orale, il fumo e altre condizioni di salute possono influire sulla loro longevità.
La procedura prevede dapprima un consulto con il chirurgo orale per valutare le condizioni sistemiche del paziente e un esame radiografico dedicato per la scelta dell’impianto idoneo, dopodiché si passa alla fase chirurgica vera e propria seguita da un periodo cosiddetto di osteointegrazione della durata che va dai 3 ai 6 mesi a seconda dei casi.
La cura degli impianti dentali è simile a quella dei denti naturali. Si tratta di spazzolare i denti due volte al giorno, usare il filo interdentale quotidianamente e recarsi regolarmente dal dentista per controlli e pulizie. Inoltre, è importante evitare di fumare e seguire una dieta sana per garantire la longevità degli impianti.
Otturazioni in composito: la scelta adeguata alle lesioni cariose.
Offriamo servizi di odontoiatria estetica personalizzabili in base alle vostre esigenze. L’autostima passa anche dal sorriso.
La prevenzione orale è il mezzo per contrastare l’insorgere di lesioni cariose e malattie parodontali.
“Prevenire è meglio che curare!”
fonte: Istituto Superiore di Sanità (ISS)
Avere un buono stato di salute orale è molto più che avere denti sani: si tratta di una condizione che influenza fortemente lo stato di salute e di benessere della persona e che può avere effetti anche molto pesanti sulla vita quotidiana degli individui.